Lo scorso 24 ottobre una curiosa carovana ha silenziosamente invaso le strade principali della nostra cittadina: la carovana dei Pacifici!

Per riflettere sui valori dell’inclusione, della solidarietà e della cittadinanza attiva per il progetto accoglienza di quest’anno il nostro istituto ha infatti aderito alla realizzazione della carovana dei Pacifici (sagome di donne e uomini nate dalla mano di Roberto Papetti per ricordare la figura e l’operato di Mario Lodi), a sua volta progetto della Rete di Cooperazione Educativa, promosso da Emanuela Bussolati e Luciana Bertinato (https://www.giuntiscuola.it/lavitascolastica/magazine/articoli/costruiamo-i-pacifici/).

 

Ogni alunno ha costruito e decorato il proprio Pacifico per testimoniare la delicata forza e determinazione della pace, che non scoppia come la guerra ma si coltiva come un fiore; il passo successivo è stato quello di portare fuori dall’aula scolastica il proprio Pacifico.

Dunque, grazie alle alunne e agli alunni delle classi quinte B e C, la carovana dei Pacifici ha raggiunto piazza Mazzini, dove sorge il Monumento ai Caduti della prima e della seconda guerra mondiale e la Casa Natale di Maria Montessori, per proseguire verso l’Abbazia Cistercense e passare di fronte alla targa commemorativa del bombardamento del 17 gennaio 1944 e terminare di fronte all’edificio sede del nostro Comune. Ultima ma non ultima tappa del percorso è stata la nostra scuola, che (ri)sorge dalle macerie dell’ospedale che venne distrutto nel bombardamento appena ricordato.

 

C’è speranza se accade.