Come classe abbiamo presentato un cartellone con la Terra rappresentata come un puzzle e  colorata con tecniche diverse da ogni alunno. E’ una Terra colorata che vorremmo continuare a vedere così se tutti ci impegniamo a rispettarla. Non abbiamo disegnato confini  per i vari stati ma diversificato solo le zone di terra da quelle di acqua un po’ come una volta esistevano solo Pangea e Pantalassa. Ci ha ispirato per il nostro lavoro una parte dell’intervista:“Dall’alto la Terra non ha confini”,

il Papa a colloquio con gli astronauti dell’Iss”  Il Pontefice interroga con curiosità l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale e Paolo Nespoli risponde al Pontefice: “Nella nostra velocità orbitale di 10 km al secondo, noi vediamo la Terra con occhi diversi: vediamo una Terra senza confini, vediamo una Terra dove l’atmosfera è estremamente fine e labile, e guardare questa Terra in questo modo ci permette di pensare come esseri umani, di come tutti dovremmo lavorare assieme e collaborare per un futuro migliore….”

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